Le ricette dello Chef Mario Faccone



Le ricette alla paesana maniera
Gli antipasti
Scorpelle di San Silvestro alla Ripese


SCORPELLE
"i Scr'ppélle " di San Silvestro alla R'péjuole"
Le scorpelle di San Silvestro alla Ripese


Ingredienti
  • 500 g di farina 00
  • 125 g di lievito madre o 1/2 cubetto di lievito di birra
  • alcuni rametti di rosmarino
  • 7,5 dl di acqua
  • q. b. di sale
  • abbondante olio di oliva per friggere


Ricetta:
Versate l'acqua in una pentola, aggiungete un bel rametto di rosmarino e fate bollire finché l'acqua si sarà ridotta ed avrà acquistato un colore verde.
Togliete la pentola dal fuoco e lasciare riposare e raffreddare il liquido.
Intanto, versate la farina sulla spianatoia, fate la fontana e nell'incavo mettete un cucchiaio di sale, il lievito madre o il lievito di birra, sciolto in un po' di acqua tiepida, e un cucchiaio di olio.
Incorporate questi ingredienti alla farina ed impastatela con la quantità di liquido al rosmarino, necessaria ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
Per la buona riuscita de "i Scr'ppélle", lavorate il composto a lungo, sollevandolo e facendolo ricadere con molta forza sulla spianatoia.
Quando si staccherà facilmente e farà le bolle, mettete il composto in una ciotola infarinata, copritelo e lasciatelo lievitare, coperto con un telo pulito.
Quando la pasta de "i Scr'ppélle "" sarà cresciuta in una casseruola fate scaldare in una padella abbondante olio; con le mani unte, prendete un pezzo di pasta per volta, dategli la forma di una ciambella e tuffatela nell'olio.
Appena dorata e gonfia, sgocciolatela, toglietela dall'olio e fatela asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina. disponete "i Scr'ppell" in un piatto da portata, guarniti con rametti di rosmarino, e serviteli.
Sono ottime da mangiare subito caldi, ma anche riscaldate e si mantengono per parecchi giorni.
Un tempo, "i Scrppélle ", fritti tipici di Ripabottoni erano simbolo di abbondanza di olio e di frumento.
La loro preparazione era un rito, le donne facevano lievitare a lungo nella "cesella" (recipiente di legno) la pasta profumata di rosmarino e la notte tra il 30 e il 31 si alzavano per lavorarla e " scanarla" a forza di braccia .
Il giorno di san Silvestro "i scr'ppélle" venivano fritte e distribuite, insieme al vino, ai gruppi che, cantando e suonando, andavano di casa in casa augurando buon anno ed abbondanza..
E, insieme a "i Scr'ppélle" e "Le pezzelle " di fine anno ottenute da un impasto di farina uova sugna zucchero e vino bianco, da gustare appena fritte, calde e croccanti, come buon augurio.
In questi impasti al momento di friggere ci si può aggiungere anche l'acciuga e avere un sapore più marcato.
Buon appetito!





Ripabottoni 29 Gennaio 2025.


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